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Prepararsi a diventare madre ai tempi del Coronavirus.

Queste sono solo alcune delle domande che attraversano la mente durante la gravidanza e che forniscono la materia prima su cui si configura la nuova identità di madre.

Mentre il corpo difatti è impegnato nella gestazione fisica del feto, nella mente va prendendo forma un’idea del tipo di madre che potreste diventare; nello stesso tempo iniziate a formarvi un’immagine mentale di come potrebbe essere il vostro bambino. In un certo senso sono tre gravidanze che procedono contemporaneamente: il feto fisico che cresce nel ventre, il vostro assetto psichico che si orienta verso la maternità e il bambino immaginario che prende forma nella vostra mente.

Sentimenti come la gioia, la felicità, ma anche l’impotenza, l’incertezza e la paura fanno parte del normale processo e percorso di maternità.

Nell’attuale periodo, tuttavia, questi ultimi vissuti sembrano assumere un’ intensità maggiore rappresentando un significativo fattore di stress emotivo.

Ecco quindi alcune indicazioni per gestire questo momento di difficoltà:

  1. LAVORATE SUL VOSTRO BISOGNO DI CONTROLLO. Dinnanzi alle situazioni incerte che ci caricano di angoscia, tendiamo a irrigidire le nostre difese, adottando in particolare modalità controllanti sia a livello di pensieri che di comportamenti. Staccate la spina! Ricordatevi di parlare di altro, distrarvi e uscire dal loop di discorsi angoscianti e catastrofisti serve a rafforzarvi attraverso le emozioni positive che nutriranno il nascituro/a. Scegliete quindi di informarvi unicamente attraverso fonti ufficiali, senza cercare in continuazione nuove informazioni e selezionate uno o due momenti al giorno per farlo.

  2. CONDIVIDETE. Trovate una modalità per esprimere le vostre emozioni e le proprie vulnerabilità. Ad esempio utilizzate un diario emotivo, cercate gruppi di condivisione e chiedete aiuto a uno specialista in caso di necessità. In questo momento, ma vale anche in generale, non rimuginare e non angosciarsi da soli è molto importante.

  3. VIVETE UN GIORNO ALLA VOLTA. Rimanete ancorate al presente. Avere preoccupazioni e sperimentare ansia in questo periodo è normale. Per far sì che questa attivazione non si trasformi in angoscia patologica però, è importante direzionare i propri pensieri ai dati oggettivi e alla realtà presente. Un giorno alla volta e un passo alla volta. Esercizi di mindfulness e di rilassamento potrebbero aiutarvi.

  4. CERCATE DI TRASFORMARE IL PERIODO DI ISOLAMENTO IN UN MOMENTO DI CURA E CONNESSIONE PROFONDA CON IL NASCITURO. E’ un momento difficile in cui siamo esposti continuamente a vissuti di impotenza e incertezza. Non potete cambiare l’andamento dei fattori esterni, ma potete utilizzare il tempo per dedicarvi a voi stesse e al bimbo che avete in grembo. Il Coronavirus non deve togliere, ma donare tempo alla gravidanza. Rimanere più tempo a casa vi permetterà di preparare con cura e amore tutto ciò che servirà, a leggere libri sulla gestazione e l’allattamento ad esempio, o a trovare un corso pre-parto online.

  5. ISOLAMENTO NON SIGNIFICA ESSERE SOLI. Puoi condividere questo periodo così unico della tua vita con le persone care attraverso telefonate, videochiamate e qualsiasi modalità utile per sentirti in connessione con altri genitori o con altri famigliari.

  6. INTERPRETATE QUESTO PERIODO COME UN MOMENTO DI SFIDA E DI CAMBIAMENTO. La nascita del bambino sconvolgerà di fatto alcuni equilibri, vostri, della coppia e del sistema familiare. La propensione ad adattarsi al cambiamento rappresenta uno dei fattori protettivi per lo sviluppo di sintomi depressivi post-partum. Iniziando questo processo già da ora, come la situazione attuale ci impone, pensate che sarete psicologicamente più preparate ad affrontare il vero grande cambiamento che avverrà dopo la nascita.



Dott.ssa Giulia Pellegrinuzzi Psicoterapeuta Cognitivo-comportamentale Tel. +39 329 748 77 20 https://www.escogito.info/profilo?p=giulia-pellegrinuzzi

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